martedì 25 settembre 2012

Pre departure training for future EVS volunteers


Domenica abbiamo avuto una giornata interamente dedicata ad informare/formare i futuri volontari turchi che partiranno per lo sve.
Si tratta del cosiddetto pre departure training che è previsto (ma non obbligatorio) nel proprio Paese d’origine per tutti i volontari prossimi alla partenza per i loro progetti sve e sta nella loro organizzazione d’invio provvedere per questo.
Penso sia un’occasione importante e utile per loro al fine di chiarirsi eventuali dubbi o timori ma anche di riflettere bene sulle proprie motivazioni e sulle proprie capacità/limiti.
Quindi, io ed Engin (il coordinatore sve di BurSanat) abbiamo pianificato scrupolosamente ogni singola attività e ogni singola fase del training affinchè, questo incontro, potesse essere davvero utile per i futuri volontari.
Riguardo alle attività in generale ed ai soliti energizer/warm up/name games ho preso l’ispirazione dai training cui avevo preso parte in precedenza compresi on arrival e mid term evaluation ma non solo.
Ed è così che per la prima volta mi sono ritrovata ad essere al posto dei trainers e non dei partecipanti.  Per la prima volta mi sono sentita come una vera “youth worker”!
E’ sicuramente stata un’altra grande sfida e non è stato poi così semplice pianificare tutto dal momento che fino ad un giorno prima neanche sapevamo il numero esatto dei partecipanti.
Però è andato tutto benissimo, i ragazzi si sono rivelati molto entusiasti, partecipativi e davvero motivati.
Anche se il gruppo non era numeroso ma  composto solo da 6 ragazzi, hanno preso parte a tutte le attività con il giusto spirito e con positività.
Ed è per questo che la giornata (anche se io non ero nel pieno della mia forma fisica) si è rivelata davvero divertente e piacevole per tutti.


Sunday we had an all day long completely dedicated to inform / train future Turkish volunteers will leave for their EVS projects.
This is the so-called pre-departure training that is previewed (but not compulsory) for all the future EVS volunteers in their own Country and it’s up to their sending organisation to provide it for them.
I think it's an important and useful opportunity for them in order to clarify any doubts or fears, but also to reflect on their own motivations and their own abilities, skills or limits.
So, me and Engin (the EVS coordinator of BurSanat) we have carefully planned each activity and each stage of the training in order to get this meeting really useful for future volunteers.
With regard to activities in general and the usual energizers / warm ups / name games I got the inspiration from training in which I took part previously included on arrival and mid-term evaluation but not only.
And so, for the first time I found myself to be as a trainer and  not as a participant. For the first time I felt like a real "youth worker"!
It has definitely been challenging and it was not so easy to plan everything  because since up to one day before we didn’t even know the exact number of participants.
But everything was very good, the guys have been very enthusiastic, participative and really motivated.
Although the group was not large but made by just 6 persons, they took part in all the activities with the right spirit and positivity.
And that's why (although I didn’t feel myself very good) that day has been really fun and enjoyable for everybody.

Great group of people ;)

Money Box activity



EVS presentation, what is EVS?

Team work activity: Survival scenario


Letter to an alien, conflict is...?



The perfect volunteer


Who wants to be a millionaire? Evs quiz




Henna night or KINA GECESI


Venerdì sera, sono stata invitata ad una serata davvero speciale, un henna night (KINA GECESI). Avevo già sentito parlare di questa serata che si celebra prima di un matrimonio ma non ne avevo mai preso parte fino allo scorso venerdì sera.
Ero davvero emozionata e curiosa allo stesso tempo e il giorno prima sono corsa a comprarmi un bel vestito elegante, adeguato alla serata.
Ma che cos’è questa Kina gecesi?
Tradizionalmente (in Turchia, almeno), un henna night è una festa in onore della futura sposa il giorno prima del matrimonio. Le amiche più intime della sposa e le donne della famiglia (io, in questo caso, ero la “yabanci” cioè la straniera, infiltrata) si riuniscono per mangiare,danzare e cantare tutte insieme.
Verso la fine della serata, dopo un’infinita serie di differenti tipi di balli tradizionali e non, comincia il rito vero e proprio dell’ hennè dove le amiche e parenti della sposa mettono l’hennè sulle sue mani.
L’hennè rimane sulle mani per settimane a prova del fatto che si tratti di una nuova sposa o che si abbia partecipato ad una festa precedente un matrimonio.  Questa tradizione è un po’ malinconica poiché il giorno dopo la sposa dovrà lasciare la casa dei genitori, quella casa dove ha vissuto per anni, per andare a vivere nella nuova casa del marito.
Questo per la sposa è quindi, un momento che può suscitare paura e tristezza allo stesso tempo.
Io comunque, mi sono divertita davvero! Le ospiti presenti alla serata, infatti, consapevoli ed entusiaste del fatto che c’era una straniera alla festa, mi hanno trascinato dall’inizio alla fine in danze sfrenate (loro dicono “yandan yandan” ma non ho ancora capito bene che cosa significhi…).
Mi sono sentita una vera ospite e non solo una spettatrice che osserva per la prima volta, con distacco, quello che le sta accadendo intorno.
La serata è cominciata con qualche ballo dei futuri sposi (sposa e sposo insieme). Dopodiché lo sposo se n’è andato per lasciare che la sposa festeggiasse con tutte le amiche e le parenti presenti.
Prima del rituale dell’hennè, la sposa si è cambiata d’abito, indossandone uno tipico della tradizione turca. Credo che questa tradizione (abito compreso) derivi dalle antiche tradizioni dei Sultani all’epoca dell’Impero Ottomano, assolutamente affascinante!
L’abito della sposa, a questo punto, era un abito di colore rosso brillante con delle decorazioni dorate ed un velo degli stessi colori le copriva il viso.
La sposa è entrata nel salone principale accompagnata dalle amiche e parenti varie che reggevano delle candele, tra cui la sorella e credo la madre dello sposo che invece, reggevano una cesta contenente non solo delle candele ma anche appunto, l’hennè.
Una volta messo l’hennè sulle mani della sposa, le è stato scoperto il viso dal velo e tutte le amiche e le parenti hanno cominciato a danzarle intorno riacquistando il sorriso e la gioia dopo che la commozione aveva preso il sopravvento.
A questo punto della serata, anche il padre ed altri membri della famiglia si sono aggregati alle danze.
E’ stata una serata davvero unica, indimenticabile!





Friday night, I've been invited to a very special evening, a henna night (KINA GECESI).
I’ve already heard about that evening  that takes place before a wedding but I had never taken part until last friday night.
I was really excited and curious at the same time and the day before, I went to buy a nice dress elegant, suitable for the evening.
But what is this Kina gecesi?
Traditionally (in Turkey, at least), a henna night is a women’s party that usually takes place the day before the wedding. The closest friends of the bride and the female family members (me, in this case, I was just the "yabanci" that means the “foreigner”) gather to eat, dance and sing.
Towards the end of the night, after an indefinite number of different types of traditional dances and  not, the real henna ritual started where  friends and relatives of the bride put henna on her hands.
The stains it leaves on her hands for weeks afterwards tell everyone that they are a new bride or have been to a close friend or family member’s wedding.
This tradition is still for many brides a melancholic evening because the following day the bride will leave her parents' house, the house where she lived for years, to live in the new house of her husband.
This can be for the bride, a moment that can arouse fear and sadness at the same time.
However, I really enjoyed it!
Guests of the evening were aware and enthusiastic about the fact that there was a foreigner at the party and they dragged me from the beginning to the end of the night in crazy dances (they say "yandan yandan" I still don’t think I understand what it means ... ).
But I felt like a true guest and not just a spectator looking for the first time, with detachment, what is happening around.
The evening began with a few dance of the bride and groom (bride and groom together). Then the groom is gone let the bride were celebrating with all her friends and relatives.
Before the ritual henna, the bride changed clothes, wearing a typical traditional Turkish one.
I think this tradition (including the dress) was from the ancient traditions of the Sultans of the Ottoman Empire Era, absolutely fascinating!
The bride's dress was a bright red dress with golden decorations and a cover of the same color covered her face.
The bride came into the main hall accompanied by her friends and family who had some candles, instead her sister and (I think) her mother in law were holding up a chest containing not only candles but also the henna.
Once they put henna on  bride’s hands, they removed her veil  from her face and all her friends and relatives began to dance all around.
At this point of the evening, the father and other family members  joined dances too.
It was a truly unique night, unforgettable!

Ready to go!!!!

Me & the girl who invited me, Bahtinur

Bride & groom dancing together












Guests attached some money on veil's bride 




Me & the bride with the typical turkish dress


lunedì 17 settembre 2012

BursaFotoFest

Sabato 15 settembre, qui a Bursa, è cominciato il "BursaFoto Festival", un importante evento di livello internazionale dedicato alla fotografia. Il creatore/organizzatore dell'evento è infatti, un famoso fotografo di New York, Jason Eskenazi.
L'evento proseguirà fino al 21 settembre con esposizioni, proiezioni, slide shows, seminari che si svolgeranno nel centro della città e nella sede del Consiglio Comunale.
Io e altri volontari dell'associazione abbiamo partecipato alla "marcia di apertura" che si è tenuta in una delle principali vie del centro storico di Bursa, Cumhuriyet caddesi, per inaugurare l'evento.
Per le vie della città, sabato, c'era più gente del solito ed è perciò che ho realizzato l'importanza di questo evento artistico-culturale. Verso sera, nella sala congressi all'interno della sede del consiglio comunale, abbiamo assistito ad un intervista ad un noto fotografo, Ara Guler.
Ha iniziato la sua carriera lavorando come giornalista a Istanbul ed è diventato noto per i suoi scatti ad importanti e famosi personaggi del mondo dell'arte, dello spettacolo, della scienza ecc...
Davvero interessante! Dopo l'intervista abbiamo assistito ad uno slide show che riguardava una serie di fotografie su diversi temi scattate da diversi artisti tra cui anche un italiano, Ezio D'Agostino. E' stata davvero una delle esperienze più belle cui abbia preso parte fin d'ora, forse anche per il fatto che amo guardare le fotografie (oltre a scattarle) ed è stato un privilegio poter anche incontrare di persona artisti di calibro internazionale.
Infatti, Sertaç, che oltre ad essere il fondatore dell'associazione Bursanat lavora nel consiglio comunale ed è quindi, uno degli organizzatori dell'evento, ci ha gentilmente invitati ad un brunch la mattina seguente ed è lì che abbiamo avuto il piacere di conoscere personalmente non solo il principale creatore dell'evento ma anche altri artisti ed organizzatori.
Insomma è stato un piacevolissimo weekend e dato che il festival non è ancora concluso, spero nei prossimi giorni, di riuscire ad assistere ad altre proiezioni e/o seminari.




On saturday, september 15, here in Bursa, started the "BursaFoto Festival", an important international event dedicated to photography. The creator / organizer of the event is, by the way, a famous photographer from NYC, Jason Eskenazi.
The event will continue until September 21, with exhibitions, projections, slide shows, seminars will be held in some squares of the city centre and in the headquarter of the City Council.
Me and other volunteers of the association joyned the "Opening March," which was held in one of the main streets of the historical center of Bursa, Cumhuriyet caddesi, to inaugurate the event.
On Saturday, there were more people than usual all around the streets in the city centre and that's why I realized the importance of this event about arts and culture. 
In the evening, in the meeting room inside the city counncil's building, we've seen an interview with a well-known photographer, Ara Guler.

He began his career working as a journalist in Istanbul and became known for his pictures to important and well-known personalities from the worlds of art, entertainment, science etc. ...
Really interesting! After that we watched a slide show that covered a number of photographs taken on different themes by various artists including an Italian one, Ezio D'Agostino. This was really one of the best experiences I've ever taken part till now, maybe because I love watching at photographs (in addition to taking them) and it was a privilege to meet personally international artists too.
By the way, Sertac, who is not just the founder of Bursanat but he also works in the city council and he's therefore one of the organizers of the event,  kindly invited us to a brunch the next morning and that's how we had the pleasure to know personally the main creator of the event as well as other artists and organizers.
So it was a very enjoyable weekend  for me and because of the festival is not ended yet, I hope in these following  days, to be able to attend other projections and / or seminars.


Opening March in Cumhuriyet caddesi

çok kalabalik!

Me & the ladies from BurSanat Association ;)

Picturessss!!!!






Gonulluyuz!!!!!!!!!






& çay var ....all the time ;)




Ara Guler



& our italian Sophia Loren 

Kahvalti time!!!!


Mmmmm...çok guzel!!!!